CLASSE 2^ A Abbiamo dipinto un pannello per la pace. I bambini hanno posto mille domande sulla guerra, quindi abbiamo deciso con loro di fare qualcosa di concreto per testimoniare il nostro sentimento di pace. Le impronte delle mani sono le firme di ogni bambino che simbolicamente sostengono la pace e abbracciano le popolazioni che stanno vivendo il dramma della guerra. |
Classe 5°A La classe ha cercato di approfondire con le insegnanti quali fossero le motivazioni che hanno portato allo scontro fra Russia e Ucraina, fino alla recente dichiarazione di guerra. I bambini hanno compreso che gli equilibri nelle relazioni tra Nazioni possono essere molto complessi e delicati, che gli interessi politici ed economici nella storia hanno portato anche ad azioni umanamente non condivisibili. Per questo hanno riconosciuto come sia necessario lavorare, sempre, tutti, come costruttori di pace. Per esprimere il proprio NO ALLA GUERRA i bambini hanno scelto di rappresentare l’orrore della guerra (mai giusta, mai giustificabile!) con il colore nero attraversato da schizzi casuali rossi; un’immagine essenziale ma dal forte impatto emotivo che si ispira alla corrente dell’action painting. Sopra a questa bruttura, che nessuno dovrebbe vedere, i bambini hanno scelto di sovrapporre il bianco della parola pace. Bianco, come il foglio su cui è possibile disegnare, serenamente, la vita. L’articolo 11 della Costituzione è stato messo quale segno di appartenenza ad un popolo, quello italiano, che facendo memoria di fatti passati ha maturato, e condiviso con altri Paesi, una posizione precisa: l’Italia RIPUDIA la guerra.
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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13
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